Disaster Recovery

6 miti da sfatare
sull’incident recovery plan.

Disaster Recovery 6 miti da sfatare

da Mag 27, 2024News0 commenti

Quanto è pronta la tua azienda in caso di emergenza? 6 miti sull’incident recovery plan

I problemi possono verificarsi in qualsiasi momento, e a chiunque: non importano le dimensioni della tua azienda o la preparazione del tuo team, i disastri capitano. Dagli attacchi informatici ai guasti alle apparecchiature, dalle interruzioni di corrente agli stati di emergenza come la pandemia del Covid, è chiaro quanto sia essenziale avere un incident recovery plan. Infatti, attraverso l’identificazione dei rischi, la pianificazione delle risposte e l’implementazione di procedure di ripristino, un piano di incident recovery mira a ridurre al minimo l’impatto negativo sulle operazioni aziendali e a garantire una pronta ripresa delle attività.

Ma su questo argomento ci può essere ancora molta confusione: ecco perché abbiamo raccolto sei falsi miti sull’incident recovery plan e abbiamo cercato di sfatarli.

Mito 1:

Solo le grandi aziende hanno bisogno di un incident recovery plan

Anche se le enterprise possono avere risorse più ampie per affrontare situazioni di emergenza, le piccole e medie imprese possono essere altrettanto vulnerabili ai disastri e possono subire danni significativi senza un piano di ripristino adeguato. In realtà, per molte imprese di medie dimensioni, un evento catastrofico potrebbe rappresentare una minaccia ancora maggiore, poichéé potrebbero non avere le risorse o la resilienza finanziaria per riprendersi rapidamente. Pertanto, un piano di incident recovery è essenziale per qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalle sue dimensioni, per proteggere i suoi dati, la sua reputazione e la sua continuità operativa.

MITO 2:

L’unica cosa essenziale per un incident recovery plan è il backup dei dati

Pur essendo una componente cruciale del incident recovery, i backup dei dati non sono sufficienti da soli. Un piano completo comprende altri elementi, come l’analisi dei rischi, la pianificazione delle risposte, il ripristino dei sistemi, i test e la manutenzione. Un piano di incident recovery completo integrerà tutti questi elementi per garantire che l’azienda sia pronta a fronteggiare e riprendersi da qualsiasi tipo di emergenza; senza, le aziende rischiano di perdere tempo e risorse preziose nel tentativo di mettere insieme una strategia di recupero nel bel mezzo di un disastro.

MITO 3:

Un incident recovery plan è costoso e complesso

La complessità e il costo di un piano di incident recovery dipendono da diversi fattori, tra cui le dimensioni dell’azienda, la complessità dell’infrastruttura IT, il livello di rischio e la criticità delle operazioni aziendali. Tuttavia, è importante notare che un piano di incident recovery non deve necessariamente essere né eccessivamente costoso né estremamente complesso per essere efficace. I backup dei dati basati sul cloud e le soluzioni di incident recovery dei fornitori di servizi gestiti hanno reso più accessibile e gestibile per le aziende di tutte le dimensioni un piano di incident recovery completo. Abbiamo già parlato dei vantaggi di passare ai servizi gestiti in questo articolo. Inoltre, il costo di un piano di incident recovery è significativamente inferiore alle perdite potenziali che un’azienda potrebbe subire in caso di disastro.

MITO 4:

La responsabilità è interamente dei reparti IT

Sebbene il coinvolgimento e la competenza del reparto IT siano fondamentali per la progettazione, l’implementazione e la gestione di un piano di incident recovery, la responsabilità è condivisa tra diversi reparti e livelli gerarchici all’interno dell’organizzazione. La pianificazione del incident recovery deve coinvolgere l’intera organizzazione, non solo il reparto IT: la pianificazione della continuità operativa deve prevedere la collaborazione tra i vari reparti, la formazione dei dipendenti e protocolli di comunicazione chiari durante le emergenze.

MITO 5:

Ottenere tempi di inattività e perdite zero è sempre fattibile per l’incident recovery plan.

Sebbene l’azzeramento dei tempi di inattività e delle perdite di dati sia uno scenario ideale per il incident recovery, non sempre è pratico o realizzabile per ogni azienda. I costi e la complessità dell’implementazione di livelli così elevati di resilienza possono essere proibitivi per molte organizzazioni.

MITO 6:

La pianificazione del ripristino delle attività in caso di incidentiè un compito una tantum.

La pianificazione dell’incident recovery non è qualcosa che può essere spuntato da un elenco di cose da fare e poi dimenticato. Gli ambienti aziendali si evolvono, emergono nuove minacce e la tecnologia avanza, rendendo cruciale rivedere e revisionare periodicamente l’incident recovery plan. Condurre valutazioni regolari, testare le procedure e incorporare le lezioni apprese da simulazioni o incidenti reali sono essenziali per mantenere una strategia di incident recovery efficace.

Conclusioni

Servizi Gestiti

Affidarsi ai servizi gestiti può essere cruciale per prevenire e tamponare i disastri: non sempre il team interno può garantire il ripristino delle attività in maniera veloce ed efficace. Per saperne di più, scarica la scheda comparativa sulla gestione dei servizi IT in modalità outsourcing o insourcing.

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